Why is Africa building a Great Green Wall? BBC News
Eleven countries are planting a wall of trees from east to west across Africa, just under the southern edge of the Sahara desert.
The goal is to fight the effects of climate change by reversing desertification.
A film by Amelia Martyn-Hemphill for BBC World Hacks.
earthrise – The Great Green Wall
The Sahara is creeping into the verdant southern Africa. To counter desertification, the Community of Sahel-Saharan States has launched the Great Green Wall, a project to create a tree belt across the continent coast to coast through 11 countries.At Al Jazeera English, we focus on people and events that affect people’s lives. We bring topics to light that often go under-reported, listening to all sides of the story and giving a ‘voice to the voiceless.’
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Grande Muraglia Verde: una frontiera contro la desertificazione in Africa
Un grande muro verde è attualmente in costruzione, in Africa. Una volta ultimato, sarà lungo ben 8 mila km e sarà in grado di fermare l’avanzata del deserto
Mio caro lettore e mia cara lettrice, se segui il blog saprai, ormai, che l’evoluzionesegue tante strade, ed una di queste, ci tengo a ricordarlo, consiste nel nutrirsi costantemente di buone notizie.
E oggi ne ho una piuttosto “succulenta“: in Africa si sta costruendo un muro che fermerà l’avanzata del deserto.
Ma com’è possibile?
Lo è perché è un muro veramente speciale, costituito da una rigogliosa fascia di alberipronti a contrastare il processo di desertificazione in atto.
L’idea della muraglia verde
Tutti conoscono la grande muraglia cinese, ma ancora pochi conosco quella africana.
L’idea è piantare alberi, lungo una zona larga 15 km e lunga ben 8.000, a sud del deserto del Sahara, per fermarne l’avanzata.
Questo progetto è in corso e sta già dando i primi risultati, ma ancora se ne parla poco. Un’ottima ragione – mi sono detto – per affrontare e contribuire a diffondere la notizia! 😀
Ma come fanno gli alberi a fermare il deserto?
Te lo spiego subito, ma prima, vediamo le motivazioniche hanno mosso ben 11 nazioni africane a impegnarsi in questo ambizioso progetto.
Molte aree africane, secondo l’ONU rischiano la desertificazione entro il 2025. Ogni anno il deserto avanza di 2 km “cancellando” la bellezza di 2 milioni di ettari di zone verdi.
È come se, ogni anno, una superficie pari alla Toscana venisse sottratta a coltivazioni,pascoli, prati e divenisse deserto.
La desertificazione rende sterile la terra e fa scarseggiare l’acqua e si calcola che il numero di indigenti – dovuto a tali cause – sia in continuo aumento.
Ed è proprio per contrastare questo fenomeno che nasce l’idea del “great green wall” una zona in cui piantare alberi e vegetazione.
Ma come fa la vegetazione a fermare la desertificazione?
Come ti dicevo, ci arriviamo tra un attimo. Andiamo a vedere, prima, come funzionaquesto meraviglioso grande “muro” di alberi
Le nazioni del grande muro verde
I paesi coinvolti sono 11: si parte dal Senegal, a ovest, e si prosegue conMauritania, Mali, Burkina Faso, Nigeria, Niger, Chad, Sudan Gibuti fino ad arrivare, a est, ad Eritrea ed Etiopia.
Quest’ultima avrebbe già recuperato la bellezza di 15 milioni di ettari di terra, una superficie – ora verde – pari a quella del Lazio. La Nigeria circa 5 milioni (diciamo…un Molise) mentre il Senegal avrebbe piantato ben 12 milioni di alberi.
Il progetto, nato nel 2005, ha 13 anni di età e, nonostante le difficoltà, sta progredendo.
Andiamo, dunque a rispondere alla domanda posta poco fa, ovvero…
Come possono gli alberi impedire l’avanzata del deserto?
Il fondatore dell’agricoltura naturale, Masanobu Fukuoka, sosteneva che la terra divenga nuda (priva di vegetazione) solo dopo tragiche calamità naturali, o in pratiche di agricoltura intensiva e, ovviamente, nei deserti, sterili per definizione.
C’è bisogno, dunque, di creare le condizioni per far sì che la terra torni ad essere fertile e il grande muro verde africano lo può fare per queste 3 ragioni:
1 – Le radici delle piante trattengono l’acqua nel terreno
Contrastano la scarsità idrica e possono “produrre” veri e propri corsi d’acqua che, a loro volta, vengono utilizzati per l’agricoltura e per rendere verdi altre terre
2 – La vegetazione produce humus
Basta sollevare le foglie in un bosco per rendersi conto che queste, marcendo, diventano terriccio. Nelle aree riforestate dal Great Green wall la terra si rigenera naturalmente e, a differenza di quella del deserto, diventa fertile permettendo a nuove piante di crescere
3 – gli alberi contrastano l’erosione del suolo
Il vento e gli agenti atmosferici impoveriscono il suolo e trasportano la sabbia a grande distanza, rendendo aridi terreni che, un tempo, erano coltivabili. Ed ecco perché si chiama “grande muro verde”…perché rappresenta una barriera oltre la quale il deserto non potrà passare.
Per condurti ancora più dentro a questa bella notizia, voglio raccontarti la storia di unabambina ma, prima, ti chiedo solo un istante del tuo tempo!
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>>> spiraglidiluce.org/2018/11/21/grande-muro-verde-contro-la-desertificazione/
Growing a World Wonder | Virtual Reality film | NEW 2016
Articolo sulla grande muraglia verde tratto da: Ehabitat
Post dal blog di: Beppe Grillo
La relativa pagina di: Wikipedia
Approfondimento tratto da: Ilmanifesto
In inglese:
Dal sito della Convenzione contro la desertificazione dell’ONU: www.unccd.int/
Sito ufficiale: www.greatgreenwall.org