Nasce in Italia il primo Centro Studi su Tolkien e il fantasy
Un luogo dove poter studiare i testi di J. R. R. Tolkien, ammirare mostre d’arte, ma anche giocare, guardare film e discutere con esperti di fantasy e Terra di Mezzo. Nasce in Emilia Romagna il primo Centro Studi Tolkieniano d’Italia.
Fra Imola e Bologna su di una collina a pochi chilometri dalla Via Emilia, sorge Dozza, un piccolo borgo medievale conosciuto ai molti per l’enoteca regionale, la rocca, i suoi splendidi muri dipinti e, da qualche anno, anche per il suo enorme drago Fyrstan che dorme nella torre maggiore del castello.
Dozza è famosa anche per due eventi biennali che stanno rendendo il piccolo borgo emiliano una vera e propria roccaforte dell’arte e del fantasy. L’evento Muro Dipinto, organizzato dalla fondazione Dozza Città d’Arte, dove decine di artisti si ritrovano a realizzare opere uniche sui muri della città, continua la tradizione ormai nata negli anni sessanta e il secondo evento, sempre settembrino, chiamato Fantastika, che nel giro di pochi anni si è inserito come punto focale nel mondo dell’arte del fantastico.
L’idea è stata quella di far nascere il primo Centro Studi Tolkieniani dove poter organizzare eventi e mostre su Tolkien e il mondo de Il Signore degli Anelli.
La propensione al fantastico ha portato il piccolo borgo ad accogliere un’idea unica nel panorama nazionale: far nascere il primo Centro Studi Tolkieniani (inaugurato il 22 settembre 2018) dove poter organizzare mostre, eventi, conferenze e workshop tutto ciò che concerne lo scrittore de Il Signore degli Anelli J.R.R.Tolkien, ma anche sulle tematiche del fantastico in genere e sul folklore italiano.
Da alcuni anni a questa parte Dozza sta vivendo un periodo di vero e proprio rinascimento culturale, con un aumento del turismo del 100% negli ultimi quattro anni grazie anche ai restauri di opere e il riordino di archivi storici, effettuati in collaborazione con studiosi e importanti accademie italiane d’arte e il Centro Studi è il proseguo di un progetto ben scritto.
A carico di tutto ciò l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani che ha deciso di investire risorse umane ed economiche per creare un progetto tutto italiano già divenuta unica realtà al mondo.
<img class=”i-amphtml-intrinsic-sizer” src=”data:image/svg+xml;charset=utf-8,” style=”max-width: 100%; display: block !important”>La Tana del Drago (questo il nome ufficiale) ha l’ambizione di diventare la casa di tutti gli appassionati del genere: un luogo dove incontrarsi per stare insieme, ma anche approfondire le tematiche care al professore J.R.R.Tolkien e diffondere le opere d’ingegno e d’arte ispirate ai suoi scritti. Il Centro Studi si erge su tre piani, al piano terra c’è l’ingresso, la biglietteria e il bookshop.
Al piano seminterrato, il centro studi vero e proprio con una stanza con camino dove poter leggere e analizzare i manoscritti del professore insieme alla collaborazione di numerosi esperti nell’atmosfera tipica dei suoi racconti, oltre alla sala proiezioni.
Al primo piano invece è presente una galleria d’arte, con un piccolo museo tolkieniano, con opere sia fisse, donate da collezioni private o acquistate direttamente dallo stesso Centro Studi e con la possibilità di inserire ciclicamente mostre d’arte temporanee.
<img class=”i-amphtml-intrinsic-sizer” src=”data:image/svg+xml;charset=utf-8,” style=”max-width: 100%; display: block !important”>Ivan Cavini, direttore artistico di Fantastika:
Un luogo di questo tipo ha la pretesa di convogliare appassionati ma anche neofiti, per dare la possibilità ad artisti e studiosi di esprimersi con le proprie opere su uno dei temi più utilizzati nel mondo fantasy.
Dopo una raccolta fondi online che ha permesso di restaurare e mettere a norma lo stabile per permettere un’apertura al pubblico, ora si attendono altri fondi per realizzare gli allestimenti scenografico-espositivi e acquisire il materiale da esporre.
La Tana del Drago non sarà soltanto un luogo “accademico” ma anche un punto dove poter giocare o analizzare fan film, documentari e tanto altro ancora valorizzando uno stabile da tempo dismesso.
Il progetto da qui in avanti vedrà la possibilità di realizzare delle stanze tematizzate con sculture e ambienti ispirati ai luoghi descritti da Tolkien.
Casa Baggins, Vicolo Cieco, Sottocolle, recitava l’indirizzo di Bilbo nella Contea, mentre nel mondo reale sarà collegato idealmente al civico numero 2 in via XX settembre a Dozza, un palazzo tra la piazzetta Montmartre, la Rocchetta e il Rivellino, in una perfetta cornice storica e culturale per ospitare ovviamente anche la sede della stessa Associazione.
<img class=”i-amphtml-intrinsic-sizer” src=”data:image/svg+xml;charset=utf-8,” style=”max-width: 100%; display: block !important”>Roberto Arduini, presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani:
Crediamo che il progetto sia così importanteche vogliamo lavorare sul modello di molte università inglesi e statunitensi.
La nostra ambizione è quella di creare un polo culturale in cui organizzare eventi e giornate di studio, così da rendere Dozza e la provincia di Bologna il primo luogo da visitare quando si viene in Italia pensando a Tolkien.
La Terra di Mezzo ormai individuata grazie ai film di Peter Jackson nella lontana Nuova Zelanda sta piano piano prendendo spazio nella nostra bella Italia e “La Tana del Drago” per gli appassionati del settore o anche soltanto per i curiosi potrà rappresentare uno spicchio di Contea in luogo quanto meno inaspettato.
via XX Settembre 2, 40060 Dozza (Bologna)
È possibile svolgere Visite Guidate alla Gallery, alla mostra e al Bookshop,
oltre a Visione di filmati tolkieniani in sala proiezioni
Entrata 3 euro – Visite guidate 5 euro
Bookshop ingresso gratuito
Bambini sotto i 10 anni ingresso gratuito se accompagnati dai genitori.
- Associazione Italiana Studi Tolkeniani (jrrtolkien.it)
- La Tana del Drago
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