Tutti i pensieri intelligenti sono già stati pensati; occorre solo di tentare di ripensarli 🌞J. W. Goethe “Coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono quelli che davvero lo cambiano”. Steve Jobs
LA NEVICATA DEL ’56 – La mitica canzone portata al successo da Mia Martini.. in 2 video.. e le incredibili immagini di quell’anno
Era il Festival del 1990, quello che avrebbero vinto i Pooh con Uomini soli, quella che fa: «Dio delle città e dell’immensità, se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi». Sul palco dell’Ariston, però, a strappare la standing ovation e una commozione che aveva del presentimento, come un anno prima, era stata Mia Martini. Dopo la struggente Almeno tu nell’universo del 1989, che l’aveva fatta ri-scoprire dal pubblico nel suo ritorno sulla grande scena (dopo l’idiota ostracismo superstizioso che la voleva porta-sfortuna), la cantante si esibiva nella nostalgica La nevicata del 56, scritta e cucitale addosso dall’amico Franco Califano, che già nel 1972 le aveva regalato l’immortale Minuetto.
Giordana Angi, ex allieva di “Amici di Maria De Filippi”, canta per la prima volta al Festival di Sanremo. Il brano da lei portato, “Come mia madre”, è un ringraziamento speciale alla mamma che l’ha cresciuta. Una canzone intima, piena d’amore, che parla della mamma come di una persona unica, che fa sentire sicuri e sereni. Un luogo in cui tornare, per sentirsi ancora un po’ bambini. Una dedica, questa, che la critica ha dimostrato di apprezzare (sebbene alcuni abbiano ritenuto la sua interpretazione un po’ troppo malinconica).
Per la serata dei duetti, la Angi ha scelto la canzone “La nevicata del 56“, originariamente incisa da Mia Martini nel 1990. Testo di Carla Vistarini e Franco Califano, musica di Massimo Cantini e Luigi Lopez, il brano in questione ha gareggiato al Festival di Sanremo. E ha ottenuto il Premio della Critica, pure nella sua tematica così originale. Le particolari condizioni climatiche del 1956, per l’appunto. Insieme a Giordana, a far rivivere sul palco il successo di Mia Martini ci sono i Solis String Quartet, quartetto d’archi formatosi a Napoli nel 1991 che, a Sanremo, ha già accompagnato Marco Mengoni nel 2010 e Noa ed Eugenio Finardi nel 2012.
«So che sembrerà scontato, ma ho pensato subito a lei. È un’artista da cui ho cercato di prendere, mi rivedo nelle sue malinconie. Ho scelto “La nevicata del ’56” perché era una canzone che si sentiva in casa, la cantava mia nonna paterna e mi rilassa», ha dichiarato la cantante a proposito della sua scelta di interpretare Mia Martini.