Tutti i pensieri intelligenti sono già stati pensati; occorre solo di tentare di ripensarli 🌞J. W. Goethe “Coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono quelli che davvero lo cambiano”. Steve Jobs
Quando Cristo chiama gli apostoli dice: “Andate al largo!” Anche noi dobbiamo saperci muovere verso l’orizzonte sconfinato che Dio ci apre davanti, fiduciosi nella sua parola.
Il Padre Nostro secondo Giovanni Vannucci. L’Aramaico non conosce il nostro congiuntivo, il suo tempo è il presente: non dobbiamo leggere venga il tuo regno, ma il tuo regno viene, non sia fatta la tua volontà, ma la tua volontà è fatta, non dacci oggi il nostro pane quotidiano, ma tu dai a noi il pane di oggi e di domani. Quelle che sino ad oggi abbiamo tradotto come richieste al padre, in realtà sono delle affermazioni di fede; Gesù stesso lo dice 《il Padre Nostro che è nei cieli sa benissimo quello di cui avete bisogno, non c’è bisogno di chiedere!》
“Padre nostro che sei nei cieli, santo è il tuo nome, il tuo regno viene, la tua volontà si compie nella terra come nel cielo. Tu doni a noi il pane di oggi e di domani. Tu perdoni i nostri debiti nell’istante in cui li perdoniamo ai nostri debitori. Tu non ci induci in tentazione, ma, nella tentazione, tu ci liberi dal male.”
Laura Brachi, “Vi presento Giovanni Vannucci, mio zio”
La nipote di Giovanni Vannucci, che lo ha seguito nel suo percorso all’eremo delle Stinche e si è tanto impegnata per la conoscenza e la diffusione del suo pensiero, ci presenta la figura di questo monaco, studioso, “pellegrino dell’infinito” come lui amava definirsi. Questo suo intervento è parte di un incontro su padre Vannucci svolto all’auditorium della pieve di Romena.
“Parole che cambiano la vita”: presentazione del libro di Giovanni Vannucci. Conduce Massimo Orlandi
Alla vigilia del ’68 un gruppo di studenti universitari invita padre Giovanni Vannucci a confrontarsi con lui sui temi della fede, della vita e dell’impegno sociale. Cinquanta anni dopo riemergono da un cassetto le trascrizioni di alcuni di quegli incontri. Nel rileggerle, gli studenti di allora, ormai approdati alla pensione, si rendono conto di quanto quelle parole abbiano accompagnato, sostenuto e orientato tutto il loro percorso umano e…
Bellissimo, Giu 🙂