#buongiornoromena
OGNI VOLTA CHE FAI SALIRE IN ALTO UN SEMPLICE GRAZIE, CIELO E TERRA SI TOCCANO, DIO E L’UOMO SI ABBRACCIANO
Un mese volge al termine portando con se giorni capaci di togliere fiato alla vita. Un tempo intenso, ricco di abbracci e lacrime, giorni buoni nella mia Romena e semplici nel mio convento, giornate amabili al mare e ai monti… e non mi resta che trovare in fondo al cuore la parola più preziosa.
Alan Cohen scrive che la “gratitudine è la cosa più vicina al Cielo che si possa trovare in Terra” che è come dire che ogni volta che fai salire in alto un semplice grazie cielo e terra si toccano, Dio e l’uomo si abbracciano.
Ecco perché non può mai mancare un grazie, perché è il modo più sicuro per portare il cielo un po’ più vicino alla terra.
Ho bisogno di respirare cielo, di toccare le nuvole per alleggerire il cuore, di lasciar che gli occhi si perdano nell’infinito…e di imparare sempre meglio a dire grazie.
E allora provo a dire grazie, oggi ognuno possa dire il suo grazie per qualcosa assaporato in questo mese.
Inizio io: grazie per il venticello leggero che mi sta sfiorando il volto e mi fa socchiudere gli occhi, mi racconta che a volte basta poco per sentirsi accarezzare dalla grazia.
+Fra Giorgio
girobloggando.wordpress.com/2020/10/30/autunno
Le foglie cadono, cadono da lontano…
E ogni notte pesante cade la terra
dagli astri nella solitudine.
Tutti cadiamo. Cade questa mano
e così ogni altra mano che tu vedi.
Ma tutte queste cose che cadono, Qualcuno
con dolcezza infinita le tiene nella mano.”
Un pensiero su “Foglie gialle…”