Difendimi dalle forze contrarie
La notte, nel sonno, quando non sono cosciente
Quando il mio percorso si fa incerto
E non abbandonarmi mai
Non mi abbandonare maiRiportami nelle zone più alte
In uno dei tuoi regni di quiete
E’ tempo di lasciare questo ciclo di vite
E non abbandonarmi mai
Non mi abbandonare maiPerché le gioie del più profondo affetto
O dei più lievi aneliti del cuore
Sono solo l’ombra della luceRicordami come sono infelice
Lontano dalle tue leggi
Come non sprecare il tempo che mi rimane
E non abbandonarmi mai
Non mi abbandonare maiPerché la pace che ho sentito in certi monasteri
O la vibrante intesa di tutti i sensi in festa
Sono solo l’ombra della luce

Il brano, giudicato dallo stesso F. Battiato come uno dei punti più alti di un lungo percorso meditativo personale, ci viene proposto in forma di preghiera. Le frasi, volutamente semplici e ispirate dal “Libro Tibetano dei morti”, invocano all’essere supremo e invitano l’ascoltatore al rispetto delle leggi del Mondo, ad utilizzare in pieno il proprio tempo e ad elevarsi spiritualmente verso una dimensione supreriore (la quarta dimensione): il risveglio.
La richiesta di essere difeso dalle forze avverse che si nascondono nel buio delle tenebre, nonché la citazione dell’espressione filosofica buddista-tibetana riguardante il cerchio della vita, rivelano l’intuizione dell’esistenza di una vita superiore che va ben oltre a quella terrena: “Perché la pace che ho sentito in certi monasteri, o la vibrante intesa di tutti i sensi in festa, sono solo l’ombra della luce.”
Buona visione/ascolto.
L’ombra della luce
Artista: Franco Battiato
Album: Come un cammello in una grondaia
Data di…
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Franco Battiato – Concerto di Baghdad 1992 – Integrale