Tutti i pensieri intelligenti sono già stati pensati; occorre solo di tentare di ripensarli 🌞J. W. Goethe “Coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono quelli che davvero lo cambiano”. Steve Jobs
27 gennaio: Giorno della memoria ( La Memoria rende liberi)
“C’è una bambina di cui non ricordo il nome che ha disegnato una farfalla gialla che vola sopra ai fili spinati. Che la farfalla voli sempre sui fili spinati”. È questo il messaggio di pace che la senatrice Liliana Segre ha voluto dare ieri al Parlamento Europeo: un augurio ai suoi futuri nipoti ideali, a tutti noi
#giornatadellamemoria #pernondimenticare Quanto dolore sotto la pelle, sentivo il freddo gelido dell’anima, e una coperta calda copriva il mio cuore ferito. Quanto dolore nascosto sotto letti a castello, paure, sogni, infranti dietro un filo spinato. Quanto dolore sotto un cielo squarciato dal grido dell’umanità. Mi inginocchiai davanti ai miei occhi infreddoliti, nudi, e lasciai andare la mia anima nell’infinito tuo disegno… Quanto dolore…. per non dimenticare… Pina
13Tu, Isabella Marchesin, Giulia Ciampo e altri 10 Commenti: 4
La mia marcia della morte cominciò intorno al 20 gennaio 1945. I tedeschi furono obbligati a lasciare Auschwitz dall’arrivo dell’armata rossa che aveva rotto il fronte orientale e procedeva velocemente verso ovest. Ci dissero che saremmo state evacuate. Capimmo che la Germania su quel fronte stava perdendo, sennò non ci sarebbe stata ragione di spostarci. I tedeschi stabilirono di far sparire ogni traccia del lager e quindi, non solo portarono via tutti i documenti che avrebbero potuto comprometterli, ma fecero anche saltare alcune strutture all’interno del campo. Lasciandoci il lager alle spalle dopo pochi chilometri lo vedemmo bruciare, ma non fecero in tempo a far esplodere tutti crematori perché i russi arrivarono prima. Cominciò così un’enorme, micidiale trasferimento di massa verso la Germania dal quale pochi uscirono vivi. Fu una decimazione programmata, il momento più nero della prigionia. Pensavo di aver visto tutto, credevo di essermi abituata al peggio e…